Alle porte del viaggio
Il libro si compone essenzialmente di due parti. Una prima parte nella quale l’autrice analizza il tema del viaggio attraverso i suoi molteplici aspetti : dalla storia al mito, alle motivazioni del mettersi in cammino fino a proporre degli originali spunti di riflessione circa l’esistenza di un viaggio al maschile e uno al femminile.
Attraverso una carrellata di frasi, motti, proverbi, citazioni fatte da personaggi più o meno famosi si troveranno gli spunti per scoprire nuove e antiche dimensioni del viaggio.
Il testo propone una serie di riflessioni sul significato del viaggio, ponendo domande e cercando risposte su questa nuova tendenza del mercato .
Può un viaggio migliorarci interiormente?
Esiste ancora il viaggio come trasformazione interiore?
Dai viaggi del Last minute alla riscoperta del Genius Loci – continuità o contraddizione ?
Nella seconda parte, dedicata alle energie dei luoghi, con una sintesi estrema l’autrice fornisce una serie di spunti che possono aiutare a percepire “la magia” di siti storici e archeologici. Dalla geometria sacra, all’archeoastronomia approdando all’ultimissimo tema dei Frattali attraverso il linguaggio dei simboli che diventa l’alfabeto base per comunicare con i grandi monumenti del passato.
Alla civiltà dell’immagine che viaggia virtualmente attraverso internet si va facendo strada un’altra civiltà, legata al sentire, alla percezione, che sceglie una vacanza per sentire attraverso i sensi un contatto profondo con le sue emozioni.
“Amo definire questa nuova forma di turismo – precisa Cinzia Galletto – come Turismo Percettivo. Una strada per migliorare la qualità della vita attraverso la dimensione spazio – temporale… una sfida per il prossimo millennio!”
Il turista percettivo riscopre la sacralità dei luoghi, cerca l’ energia nei templi e il contatto con la natura.
Un libro quindi per scoprire la dimensione emozionale del viaggio e della vacanza anche attraverso le suggestioni dei più grandi pensatori della storia e della cultura di tutti i tempi.
La sintesi è alla base del linguaggio del simbolo: e il libro stesso diventa simbolo provocando spunti e riflessioni . “ Mi auguro che i diversi argomenti affrontati come tanti sassolini in uno stagno formino dei cerchi sempre più vasti affinché le varie tematiche si possano in seguito approfondire per arrivare ad una visione il più vicino possibile alla realtà.” Non un compendio esaustivo, quindi, ma un insieme di spunti per solleticare a volte con intuito e fantasia la ricerca in questo favoloso mondo del viaggio per svelare la magia dei luoghi e scoprire il linguaggio degli dei.
Occorre inoltre riscoprire il vero valore del Viaggio e del Turismo Percettivo che per l’autrice, ai nostri giorni si carica di un significato profondo, infatti:
“… sta nella capacità di percezione la possibilità di avvicinarsi di più alla natura di un luogo. E’ un atteggiamento mentale che ci porta a raffrontarci con una cultura diversa dalla nostra. Viaggiare significa tolleranza, e tolleranza significa comprensione: la comprensione e la conoscenza sono alla base della pace fra i popoli. E allora, in tempi come i nostri, costruiti su convivenze etniche e globalizzazione, imparare a viaggiare può voler dire accettare l’altro, il diverso, e introdurre nella mente delle persone un sentimento di pace e rispetto per l’umanità e per la natura”.